Il Circolo Golf Is Molas riceve dalla Federazione Italiana Golf il riconoscimento ambientale “Impegnati nel Verde” 2016 nella categoria Biodiversità
In occasione degli Open d’Italia che si stanno svolgendo al Golf Club Milano, la Federazione Italiana Golf ha assegnato gli attestati di Riconoscimento Ambientale federale “Impegnati nel Verde” 2016, e in particolare il premio per la Biodiversità al circolo sardo Golf Is Molas grazie all’importante lavoro svolto per la valorizzazione e salvaguardia delle specie di flora e fauna autoctone.
“Siamo onorati di ricevere questo importante premio della Federazione Italiana Golf che riconosce il nostro impegno nella tutela della natura e della biodiversità” ha dichiarato Roberto Pappalardo, Presidente del Circolo Golf Is Molas. “Il nostro contributo, reso possibile da una gestione particolarmente attenta alle caratteristiche ambientali in cui il golf di Is Molas è inserito, dimostra come anche i percorsi di golf possano avere un ruolo concreto nella salvaguardia della natura”.
Il Circolo Golf Is Molas, situato in Sardegna nel comune di Pula (CA), è stato inaugurato nel 1975 e consta di un tracciato di 27 buche che si estende per 120 ettari in un territorio che ricade nell’importante e suggestiva area archeologica di Nora, distante circa 3 km dalla costa, caratterizzato da macchia mediterranea e zone incolte, in cui sono presenti anche diversi canali e tre laghi.
Nell’area circostante è stato avviato un nuovo prestigioso progetto di sviluppo immobiliare, che comprende la realizzazione di un nuovo campo da golf disegnato dal celebre campione Gary Player, una nuova club house, oltre a un progetto residenziale disegnato dagli architetti di fama mondiale Massimiliano e Doriana Fuksas, il tutto promosso e sviluppato da IMMSI S.p.A., holding industriale con un giro di affari di oltre un miliardo di euro, attiva nel settore industriale, nella cantieristica navale e nel real estate.
Il progetto residenziale Is Molas Resort prevede la realizzazione di 4 differenti tipologie di ville, ideate come “sculture abitate”, perfettamente inserite nel paesaggio della splendida cornice del parco montano che insiste sulla costa con una vista panoramica unica e che si estende dal campo da golf al mare. Le ville saranno costruite su una superficie di oltre 150 ettari e sono anch’esse un esempio di bioarchitettura: per la loro realizzazione sono infatti impiegati prevalentemente materiali di origine naturale e di produzione locale che contribuiscono al corretto inserimento del costruito nel particolare contesto naturale. Ad oggi sono già pronte quattro ville (una campione per tipologia), ed entro fine anno sarà completato il primo lotto di 15 unità.