I Campi da Golf in Piemonte: Un Viaggio Amatoriale
Ciao a tutti, appassionati di golf! Sono, un golfista amatoriale ovviamente appassionato di questo sport, ma anche della mia regione, il Piemonte. Oggi vi porterò in un viaggio attraverso alcuni dei miei campi preferiti, condividendo con voi le mie esperienze, qualche dettaglio tecnico e alcune chicche sui luoghi che li circondano. Allacciate le cinture e preparate i vostri ferri: si parte!
1. Royal Park I Roveri (Torino)
Iniziamo il nostro tour con un vero gioiello: il Royal Park I Roveri. Situato alle porte di Torino (precisamente a Fiano - Rotta Cerbiatta, 24), questo club vanta ben due campi da campionato progettati da maestri del design golfistico: il primo da Robert Trent Jones Senior e il secondo da Micheal Hurdzan e Dana Fry.
Caratteristiche tecniche:
- 36 buche totali (due campi da 18 buche)
- Campo Trent Jones Sr: par 72, 6566 metri
- Campo Hurdzan-Fry: par 72, 6566 metri
Il campo Trent Jones Sr, progettato dal leggendario Robert Trent Jones Sr nel 1971, è un classico che non passa mai di moda. Con i suoi fairway ondulati e i green veloci, offre una sfida stimolante per giocatori di tutti i livelli.
Il campo Hurdzan-Fry, inaugurato nel 2013, è invece un capolavoro moderno. Questo campo richiede colpi strategici e un buon controllo della palla.
Ciò che rende I Roveri davvero speciale è la sua attenzione all'ambiente. Il club ha implementato pratiche sostenibili che hanno portato alla certificazione GEO, un riconoscimento internazionale per l'eccellenza ambientale nel golf.
Non potevano mancare piscina, palestra, ristorante, negozio di abbigliamento e attrezzatura e, ovviamente, la Club House.
Nei dintorni:
Dopo una giornata sui green, non c'è nulla di meglio che esplorare Torino. A soli 20 minuti di auto, potrete immergervi nella storia e nella cultura della prima capitale d'Italia. Non perdetevi il Museo Egizio, secondo solo a quello del Cairo per importanza delle collezioni e fate una pausa golosa in uno dei caffè storici del centro, magari assaggiando il famoso bicerin, una deliziosa bevanda a base di caffè, cioccolato e crema di latte.

2. Golf Club Biella "Le Betulle" (Biella)
Spostiamoci ora verso nord-est, dove troviamo uno dei campi più pittoreschi che abbia mai visto: il Golf Club Biella "Le Betulle" a Magnano.
Caratteristiche tecniche:
- 18 buche
- Par 73, 6497 metri
- Progettato da John Morrison nel 1958
La prima volta che ho giocato qui, ho capito perché viene considerato uno dei migliori campi d'Italia. Il percorso si snoda attraverso un terreno collinare, offrendo viste mozzafiato sulle Alpi e sulla pianura sottostante, in particolare dalla buca n° 16, un par 3 in discesa con un green protetto da bunker. La vista da qui è semplicemente spettacolare, ma non lasciatevi distrarre troppo: serve un colpo preciso per centrare il green!.
Dal punto di vista tecnico, "Le Betulle" è un campo che richiede precisione e strategia. I fairway sono generalmente stretti, fiancheggiati da fitti boschi che puniscono severamente i colpi fuori linea. I green sono veloci e ondulati, mettendo alla prova anche i putter più esperti.
Anche questo Golf Club dispone di ristorante, bar, una sauna e, nel periodo da marzo a novembre, camere doppie e singole per il pernottamento “sul campo”.
Nei dintorni:
Dopo aver riposto i ferri in borsa, vi consiglio vivamente di esplorare la zona. Biella è famosa per la sua industria tessile e potrete fare ottimi affari nei numerosi outlet di abbigliamento di alta qualità (inoltre il Golf Club vi rilascerà dei buoni acquisto validi presso alcuni di questi). Per gli amanti della natura e della storia, il Santuario di Oropa, è a soli 20 minuti di auto. Questo complesso monumentale, immerso in un incantevole paesaggio montano, vi lascerà senza parole.
3. Golf Club Torino - La Mandria (Fiano)
Torniamo di nuovo in provincia di Torino, a Druento, per visitare un altro club storico: il Golf Club Torino, situato all'interno del Parco Regionale La Mandria.
Caratteristiche tecniche:
- 36 buche totali (due campi da 18 buche)
- Campo Blu: par 72, 6566 metri
- Campo Giallo: par 72, 6510 metri
Il Golf Club Torino è stato il teatro di numerosi Open d'Italia e non appena metterete piede sui suoi fairway capirete il perché. Il Campo Blu, in particolare, è un vero gioiello. Ricordo la prima volta che l'ho giocato: mi sono sentito come se stessi camminando sulle orme dei grandi campioni.
Il Campo Giallo, sebbene leggermente meno impegnativo, non è da sottovalutare. Offre una varietà di sfide interessanti, con alcuni par 3 particolarmente insidiosi che richiedono un buon controllo del ferro medio.
Potrete approfittare anche del Pitch & Putt, un percorso di 9 buche unico in Italia.
Nei dintorni:
Il Parco La Mandria, che circonda il campo da golf, merita assolutamente una visita; l'ingresso consigliato arrivando dal Golf Club è Cancello di Druento (Via Medici del Vascello-Ponte sul Ceronda). Rientra tra i siti dichiarati dall'Unesco "Patrimonio dell'Umanità" ed è un paradiso per gli amanti del trekking e del ciclismo. All'interno del parco si trova anche lo splendido Castello omonimo.

4. Bogogno Golf Resort (Bogogno, Novara)
Spostiamoci ora verso est, nella provincia di Novara, dove troviamo il Circolo Golf Bogogno, un resort che offre due campi da campionato di altissimo livello.
Caratteristiche tecniche:
- 36 buche totali (due campi da 18 buche)
- Percorso Bonora: par 72, 6206 metri
- Percorso del Conte: par 72, 6284 metri
Il Bonora, progettato da Robert von Hagge, è un capolavoro di design moderno.
Il percorso del Conte, invece, ha un carattere più tradizionale, che si fonde armoniosamente con il paesaggio circostante. Le buche si snodano attraverso dolci colline, offrendo viste spettacolari sulle Alpi e sul Monte Rosa.
Una caratteristica che apprezzo particolarmente di Bogogno è la qualità della manutenzione. I fairway sono sempre in condizioni impeccabili e i green sono veloci e veri, offrendo un'esperienza di gioco di altissimo livello.
Il Bogogno Golf Resort offre ai golfisti una SPA, piscina, palestra, ristorante, bar, ProShop, Club House e, se desiderate cambiare sport, anche campo da tennis, calcetto e padel.
Nei dintorni:
Dopo una giornata sui green, vi consiglio di esplorare la zona del Lago Maggiore, a soli 30 minuti di auto. Potrete fare una crociera alle Isole Borromee, veri gioielli incastonati nelle acque del lago, o visitare i giardini botanici di Villa Taranto a Verbania. E se siete appassionati di vino, non perdetevi una degustazione dei famosi vini delle colline novaresi!

5. Golf Club Margara (Fubine Monferrato, Alessandria)
Il nostro viaggio ci porta ora nel cuore del Monferrato, terra di vini pregiati e sapori tipicio, dove troviamo il Golf Club Margara.
Caratteristiche tecniche:
- 36 buche totali (due campi da 18 buche)
- Percorso Glauco Lolli Ghetti: par 72, 6349 metri
- Percorso La Guazzetta: par 72, 6597 metri
Entrambi i percorsi offrono una grande varietà di situazioni di gioco, richiedendo l'utilizzo di tutti i ferri nella sacca.
Il Percorso Glauco Lolli Ghetti, il più antico dei due, si snoda attraverso gruppi di alberi ad alto fusto.
La Guazzetta, più recente, offre un layout più aperto ma non per questo meno impegnativo. I fairway sono generalmente più ampi, ma l'acqua entra in gioco su diverse buche, aggiungendo un elemento di sfida e strategia.
Anche presso questo Golf Club trovere Club House, ristorante, bar e Pro Shop; ottoma anche l'ospitalita, garantita da camere doppie di diverse tipologie e livello di comfort.
Nei dintorni:
Dopo il golf, il Monferrato offre infinite possibilità. Siete nel cuore di una delle zone vinicole più rinomate d'Italia, quindi una degustazione è d'obbligo. Il Barbera, il Grignolino e il Ruché sono solo alcuni dei vini che potrete assaggiare. Per gli amanti della storia, il Sacro Monte di Crea, patrimonio UNESCO, è a poca distanza e offre un percorso spirituale e artistico unico nel suo genere.

6. Circolo Golf Sestrieres (Sestriere, Torino)
Concludiamo il nostro tour con un'esperienza davvero unica: il golf in alta quota al Golf Club Sestrieres.
Caratteristiche tecniche:
- 18 buche
- Par 65, 5537 metri (a 2035 m.s.l., il campo più alto d'Europa!)
- Progettato da Graham Cooke
Il campo, progettato dal famoso architetto Graham Cooke, si adatta perfettamente al terreno montano. I fairway seguono le ondulazioni naturali del terreno, offrendo panorami incantevoli sulle Alpi circostanti.
Dal punto di vista tecnico, Sestriere offre una sfida unica. Le buche sono relativamente corte (il campo misura solo 5537 metri), ma richiedono precisione. I green sono piccoli e ben difesi, e il terreno montano può creare lie insoliti che mettono alla prova anche i giocatori più esperti.
Nei dintorni:
Sestriere è famosa come stazione sciistica, parte del comprensorio della Via Lattea. In estate, oltre al golf, offre infinite possibilità per gli amanti dell'outdoor: trekking, mountain bike, arrampicata. Per chi cerca relax, i numerosi centri benessere della zona offrono trattamenti rigeneranti perfetti dopo una giornata sui green.
Non dimenticate di assaggiare le specialità locali: i formaggi d'alpeggio, come il Plaisentif, e i salumi tipici sono un must. E se siete fortunati, potreste capitare durante uno dei numerosi eventi culturali che animano Sestriere durante l'estate.

Conclusioni
Eccoci giunti alla fine del nostro viaggio attraverso i campi da golf del Piemonte. Spero di avervi trasmesso almeno un po' della passione e dell'emozione che provo ogni volta che gioco su questi meravigliosi percorsi.